Non sono un semplice gruppo ma sono 7 individualità ben distinte che trovano piacere e
creatività nel fondersi pur rimanendo dichiaratamente diversi
Questa mostra dal titolo” Da tanti punti di vista” è un modo di entrare nel loro mondo
artistico, dalla costruzione del progetto alla bellezza del risultato finale. la mostra si compone in 4 tempi la prima parte si possono ammirare i progetti definiti corali, in cui non è il singolo quadro ma l’opera di tutti i quadri dei singoli artisti. moduli come opere aperte, possibilità di cambiare composizione senza perdere potenza e credibilità
Ricerca di equilibrio tra la visione soggettiva e e quella d’insieme troviamo Angeli su Roma classicismo delle forme marmoriche, simbolismo di fascino e mistero. Ars Picta ha saputo mantenere una profondità di campo creando un gioco di prospettive che dal macro va verso il micro. con Omaggio l’altra operale corale in mostra, è proprio l’omaggio a 2 grandi pittori Casorati e Pontormo. Le opere sono state realizzate in pandemia e il distanziamento e l’impossibilità di vedersi era il limite del tempo. Ars picta non si è demoralizzata ma ha continuato a dipingere a distanza, confrontandosi online e proprio lo straniero di Casorati, presa come spunto dagli artisti, narra l’incomunicabilità, percepita dal distanziamento forzato, mentre nell’opera di Pontormo deposizione dalla croce è la ricerca di un nuovo equilibrio in un momento di incertezze. Si passa nelle sale intermedie dove i singoli artisti hanno scelto opere a loro care, opere per mostrare tecniche sensibilità. La parte centrale invece grazie al nero delle pareti esalta i colori dei Drappeggi di Vibrazioni Cromatiche forza materica del colore e classici plasticismi. In essi il gruppo di ricompone per scomporsi ed ecco che arriviamo all’ultima sala nel vivo di Da tanti punti di vista qui è un ricreare del modello di lavoro del gruppo. un’unica sala, al centro gli oggetti da ritrarre e attorno i cavalletti dei 7 artisti, petali di un unico fiore. I cavalletti sono stati ricreati metaforicamente dalle assi che sostengono i dittici. Ogni artista ha contribuito ad allestire la scena, rievocando immagini e sensazioni di Roma.