Woman in Bloom
L’artista Monica Dal Molin ci propone creazioni come opere scultoree tridimensionali, realizzate con realismo trascendentale, chiaro invito ad un’evocazione simbolica. Rappresentazioni di fiori che sbocciano nella straordinaria naturale bellezza, seguendo un ritmo spaziale armonico e avvolgente.
Una personale visione dell’arte, capace di coinvolgere in un’immersione tattile e visiva lo spettatore, in un luogo ancestrale dei ricordi. È l’aspetto psicologico e personale dell’esperienza di Monica Dal Molin ad appassionare il pubblico, a renderlo parte attiva di un progetto, in cui l’idea innovativa, l’abilità manuale e la florigrafia sono solo una delle tante chiavi di lettura dell’esposizione.
Ogni creazione floreale, riportata in primo piano nell’interesse artistico, attraverso un nitido processo di trasformazione percettiva, si trasforma da oggetto leggero a oggetto statuario, in una personale visione capace di interpretare la soggettività, l’eccezionalità e l’irrepetibilità di ogni donna. Nella settimana della moda Monica Dal Molin propone un nuovo modo di vedersi, valorizzarsi, giocare con sé stesse e la materia.
L’abito più elegante che una donna possa indossare è sé stessa nella sua più misteriosa e affascinante unicità.
Alcuni fiori giganti di carta crespa e gomma Eva ed organza, creati grazie alla partnership con Loredana Gallo, saranno generati da bulbi, metafora del ventre della madre, generatrice di vita e abbondanza, in un’armonica convivenza con creature volanti e no. Ciclopici insetti di cartapesta, indispensabili complementari, come l’uomo la natura. Realizzati con cura e originalità da Cristina Marcon daranno una visione immersiva e immaginifica. Un piccolo viaggio da intraprendere, come Alice in Wonderland, e poter ammirare una natura priva di stereotipi e infrastrutture, pochezze e banalità. Fiori e insetti come individui pregni di messaggi, testi di un più profondo e articolato linguaggio con un’interferenza intesa come meccanismo che permette di mescolare le componenti di un discorso, interrompendo, alternando, sospendendo, ognuno alla ricerca della nostalgica emozione.
Chiara Sticca
Chiara Sticca