Io ti vedo
Manuela Gatti dopo anni di silenzio pittorico ritorna con questa mostra che sancisce la sua primavera creativa. È un ritorno non solo pittorico ma anche letterario, dove i colori si fondono con le parole, per un racconto che celebra l’amore.
Io ti vedo è sia il titolo della mostra che il libro scritto dall’artista, inseriti nella speciale settimana romana della RAW.
Manuela vede e realizza le sue opere, non solo con gli occhi ma soprattutto con il cuore, accompagnando l’osservatore in tanti mondi, fatti di linee e di colori precisi, come arcobaleni puri.
Nella creatività della bellezza, indaga cosa si nasconde dietro l’apparenza, affascinata dalle figure umane e feline. Esplora fino in fondo la natura, la psicologia, l’animo, restituendo sulla tela il resoconto di uno studio espressivo. Parte dall’analisi della realtà, vista attraverso un filtro personale, carico di una forza positiva, ricercandone l’armonia mediante una composizione seria e moderata.
Teorizza una vitalità gioiosa, in risposta ai tormenti dell’esistenza quotidiana, con un inequivocabile inno alla vita, in una costante ricerca di libertà, che trova pace nell’interiorità dell’anima, solo quando la connessione con l’Io è stabile, solida, irremovibile.
Manuela Gatti accetta la vita e accetta la morte.
Il suo punto di forza è cambiare la prospettiva del “punto di vista”, talvolta abbassandosi anche ai 25 cm dei suoi amati gatti.
Con Io ti vedo, passi felpati entrano delicatamente, talvolta danzanti e lievi, all’interno delle fragilità di una normale famiglia.
In mostra i protagonisti di questa novella, che con occhi profondi, osservano, ascoltano, vedono.
Tutte le opere sono il riflesso di un animo raffinato e gentile che conosce l’arte della tavolozza, la sensibilità coloristica, la sapienza dei passaggi tonali e un meditato uso della luce.
Chiara Sticca